2 agosto 2024
Il Mercato Immobiliare in Estate non va in Ferie.
Durante questo mese, Roma attira un numero significativo di visitatori internazionali e investitori, con un incremento del 25% delle visite agli immobili da parte di acquirenti stranieri rispetto alla media annuale, con un afflusso di interesse che crea un mercato più dinamico e competitivo.
Le statistiche del settore immobiliare indicano che le proprietà di lusso messe in vendita ad agosto registrano un aumento del 15% nel numero di offerte ricevute rispetto ad altri mesi.
Questo dato riflette una maggiore attenzione da parte degli acquirenti, attratti dall'opportunità di investire in una città con l'intramontabile fascino di Roma, proprio quando il mercato è più attivo.
Secondo un recente rapporto, la domanda per immobili di lusso a Roma è cresciuta significativamente negli ultimi anni, con un aumento dell'80% nelle ricerche di proprietà superiori a 1 milione di euro da parte di acquirenti provenienti dall'Asia e del 40% dagli Stati Uniti.
Questi dati ci indicano che l'estate è uno dei periodi migliori per mettere in vendita il proprio immobile.
Perché Vendere in Estate?
- Picco di Visitatori Internazionali: Roma vede un incremento del 25% di acquirenti stranieri ad agosto.
- Mercato Competitivo: Le proprietà di lusso ricevono il 15% in più di offerte rispetto ad altri mesi.
- Attrattiva di Roma: Gli acquirenti sono particolarmente attratti dal fascino eterno della città durante questo periodo.
19 luglio 2024
Le Novità del Decreto Salva Casa e il Futuro dell'Immobiliare
Questo decreto, entrato in vigore il 30 maggio 2024 con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, è attualmente in fase di approvazione alla Camera.
L’iter di approvazione si concluderà entro il 28 luglio, rendendo definitive le seguenti modifiche, che vogliamo analizzare insieme per comprendere come incideranno sulla gestione delle compravendite immobiliari.
1. Modifiche ai Requisiti Igienico-Sanitari
La novità più rilevante riguarda la modifica dei "paletti" che determinano la conformità igienico-sanitaria delle abitazioni, superando una normativa in vigore dal 1975.
Ora, i progettisti potranno certificare la conformità alle norme igienico-sanitarie in casi particolari, facilitando l'abitabilità di monolocali di 20 metri quadrati (invece dei 28 attuali) per una sola persona e di 28 metri quadrati per due abitanti (invece dei 38 attuali). Anche l'altezza minima delle unità abitative è stata ridotta da 270 a 240 centimetri. È obbligatorio che le unità rispettino altri requisiti di igiene, come il rapporto aeroilluminante.
2. Maggiore Flessibilità sulle Tolleranze Costruttive
Il decreto introduce tolleranze costruttive più ampie per interventi realizzati entro il 24 maggio 2024.
Per unità immobiliari fino a 60 metri quadrati, le discrepanze nelle misure fino al 6% non costituiscono violazione edilizia.
Questa tolleranza si aggiunge a quelle esistenti, che variano dal 2% al 5% in base alla superficie dell'immobile.
3. Distinzione tra Parti Comuni e Unità Interne
Una chiara distinzione è stata introdotta tra le difformità edilizie delle unità interne e quelle delle parti comuni.
Le difformità interne non influiranno sulla legittimità delle parti comuni e viceversa.
Questo permetterà di accelerare i titoli abilitativi per interventi sia sulle parti comuni che private degli edifici condominiali.
4. Semplificazione del Cambio di Destinazione d'Uso
Il cambio di destinazione d'uso degli immobili sarà semplificato.
Il nuovo testo dell'emendamento consente il mutamento della destinazione d'uso all'interno della stessa categoria funzionale senza opere, per cui sarà necessaria la Scia, mentre per cambiamenti con opere sarà necessario ottenere il titolo abilitativo.
Parte dei proventi delle sanzioni saranno destinate specificamente alla rigenerazione urbana e all'incremento dell'offerta abitativa.
5. Utilizzo dei Proventi per la Rigenerazione Urbana
Un ulteriore emendamento prevede che le somme derivanti dalla regolarizzazione delle difformità urbanistiche e dalla vendita di immobili abusivi finanzino la conclusione o demolizione di opere pubbliche incompiute.
Queste risorse saranno anche destinate alla rigenerazione urbana, al recupero e valorizzazione di immobili dismessi, e al sostegno di iniziative economiche, sociali, culturali e di recupero ambientale.
16 maggio 2024
Il Mercato Immobiliare nel 2024: Nuove Opportunità e Strategie di Successo
Dopo un 2023 che ha visto una contrazione delle compravendite immobiliari, rispetto al fermento degli anni post-Covid, oggi siamo lieti di condividere con Lei un’analisi sull'andamento positivo del mercato immobiliare nel 2024.
Prospettive Incoraggianti per il Mercato Immobiliare nel 2024
L’espressione “mercato immobiliare” si riferisce alla compravendita di tutti i tipi di immobili, come abitazioni, terreni e locali commerciali. Dopo il rallentamento nel suo andamento in Italia, riscontrato nel 2023, il 2024 sta registrando una ripresa importante. Le indagini recenti indicano che gli italiani stanno tornando a pianificare l'acquisto di nuove abitazioni, con una stima di crescita dell'1,4% e circa 710.000 compravendite immobiliari previste. La fiducia delle famiglie italiane è in aumento, sostenuta dalla diminuzione dei tassi di interesse, sia fissi che variabili, sui mutui: a febbraio 2024, il tasso medio per l'acquisto di abitazioni è sceso al 3,90%.
Questo trend positivo è accompagnato da un aumento dei prezzi degli immobili, previsto del 5,5% nel 2024. La combinazione di tassi di interesse più bassi e la crescente domanda di abitazioni efficienti dal punto di vista energetico sta alimentando il mercato delle compravendite.
La Forbice tra il Vecchio e il Nuovo
Parallelamente a questa ripresa, il mercato immobiliare italiano sta vivendo un incremento del divario di valore tra gli immobili usati e quelli nuovi o ristrutturati, tra cui rientrano anche aree dismesse riqualificate, edifici inutilizzati, cambi di destinazione d’uso ed edifici in classe energetica A. Secondo l’ultimo “Rapporto sull’Abitare 2024”, gli immobili nuovi o riqualificati valgono circa il 40% in più nelle principali città italiane. Nel 2024 sono attese circa 50.000 nuove case, concentrate principalmente a Milano e Roma, con un incremento di valore del 30% delle nuove costruzioni nella Capitale.
La Mossa Vincente
Il mercato immobiliare italiano sta dando segnali incoraggianti, trainato dall’interesse verso abitazioni nuove ed efficienti e sostenuto dalla diminuzione dei tassi d’interesse. Tuttavia, questo scenario sta comportando una perdita di valore per gli immobili meno recenti, che rischiano di dover essere venduti a prezzi non in linea con le aspettative dei proprietari o, peggio, di non essere venduti affatto.
Ecco perché vendere il Suo immobile adesso è la strategia migliore, soprattutto in una città come Roma. Le attuali condizioni di mercato e una strategia di pubblicizzazione efficace, come quella della Krhome Real Estate, Le permetteranno di ottenere il massimo dalla Sua vendita.
18 febbraio 2024
La BCE mantiene i tassi d’interesse invariati: quali sono le implicazioni per il settore immobiliare?
Negli ultimi giorni, il Consiglio direttivo della Banca Centrale Europea (BCE) ha annunciato la decisione di protrarre i tre tassi di interesse di riferimento allo stesso prezzo. Tali condizioni influenzeranno direttamente il panorama immobiliare in quanto richiedere prestiti o finanziamenti continuerà ad essere estremamente complicato.
A quanto ammontano i tassi di interesse attualmente?
A partire da giugno 2022 il costo per i finanziamenti hanno subito un costante aumento fino a raggiungere il picco a settembre 2023. Il costo per i finanziamenti principali era stato fissato al 4,50%, mentre i depositi e i prestiti marginali erano stati rispettivamente stabiliti al 4% e al 4,75%. Da allora, questi valori sono rimasti costanti e probabilmente non vi sarà alcuna variazione fino alla prossima riunione del Consiglio direttivo prevista per il prossimo 6 giugno.
Perché la Banca Centrale Europea ha deciso di mantenere invariati i tassi?
Secondo quanto emerso dalla conferenza stampa, l’obiettivo sarebbe quello di attuare restrizioni finanziarie al fine di garantire il ritorno tempestivo dell’inflazione al 2%. Durante il suo discorso, Christine Lagarde, presidentessa della BCE, ha infatti sottolineato come il protrarsi nel tempo di tali condizioni di prestito possano contribuire considerevolmente allo scopo. Il meccanismo è semplice, più le condizioni sono restrittive, più sarà difficile accedervi. In questo modo la domanda subirà una brusca frenata e così l’inflazione.
Quali sono le conseguenze per il settore immobiliare?
Questa scelta potrebbe incidere significativamente sulle decisioni di acquisto delle famiglie che saranno soggette a condizioni di finanziamento estremamente poco vantaggiose. Anche i tassi sui prestiti alle imprese determineranno nuovi asset di investimenti nel settore commerciale e residenziale, che potenzialmente saranno fuori dallo spazio Schengen. Nel breve termine quindi, queste decisioni rappresenteranno una vera e propria sfida. D’altra parte, le prospettive di una politica monetaria che mira a mantenere l’inflazione sotto controllo possono garantire la stabilità del settore immobiliare e di una crescita sostenibile nel lungo termine. In Krhome continueremo a seguire da vicino l’evoluzione della vicenda, fornendo aggiornamenti tempestivi e analisi dettagliate. Solo grazie ad un’approfondita conoscenza del mercato è infatti possibile stabilire una strategia mirata e personalizzata per supportare i clienti nel processo di compravendita.
16 gennaio 2024
Mercato Real Estate: quali sono le tendenze da tenere in considerazione per il nuovo anno?
Attenzione alla sostenibilità, cambiamenti demografici e trasformazione tecnologica sono questi i macro trend che influenzeranno lo scenario del Real Estate per il 2024. Seguire queste tendenze può risultare vantaggioso e semplificare la vendita del proprio immobile di lusso.
Immobili a basse emissioni di carbonio
Negli ultimi anni il tema della sostenibilità ambientale è diventato centrale ed ha impattato diversi settori, complice il “Green Deal” europeo che ha adottato una serie di misure per rendere sostenibile l’economia dell’UE entro il 2030. In questo contesto ha avuto un ruolo determinante il bonus ristrutturazione approvato dalla Legge di Bilancio dello scorso anno e prorogato per il nuovo. Questa agevolazione ha notevolmente incentivato la propensione verso le “green house” grazie alle numerose detrazioni fiscali. In virtù di questo, emerge chiaramente la crescente domanda inerente a materiali edilizi ecocompatibili. I progetti architettonici devono essere mirati a minimizzare l’impatto ambientale e adottare soluzioni ad alta efficienza energetica. Un esempio sono i pannelli solari e l’utilizzo di tecnologie avanzate, finalizzate a conferire una connotazione “smart” all’immobile.
Cambiamento demografico e smart working determinano la ri-progettazione degli spazi
Lo smart working si è diffuso in tutto il mondo durante il lockdown e da quel momento il lavoro ibrido/da remoto ha cambiato il modo di vivere il proprio appartamento. Le esigenze sono cambiate, se fino a pochi anni fa non era una priorità avere un vano dedicato alla postazione lavorativa, ad oggi diventa essenziale. È per questo motivo che verranno sempre più richiesti appartamenti con una stanza da utilizzare con questo scopo o con soggiorni molto ampi e polifunzionali. Inoltre, lo studio “Early Remote Work Impacts of Family Formation” pubblicato dall’Economic Innovation Group ha rilevato che le donne in smart working, soprattutto quelle con livelli di scolarizzazione elevati e più avanti con l’età, hanno più probabilità di avere figli rispetto alle donne che lavorano fuori casa. Questo dato implica che gli spazi abitativi con un taglio ampio saranno maggiormente presi in considerazione da questo tipo di nuclei familiari.
Uso dell’intelligenza artificiale per una migliore esperienza dell’acquirente
La digitalizzazione nel settore immobiliare del lusso è una tendenza in ascesa, grazie all’impiego della realtà virtuale e degli strumenti di visualizzazione digitale. L’integrazione di strumenti tecnologici, come ad esempio la VR (realtà virtuale) consente agli acquirenti di esplorare virtualmente gli spazi interni ed esterni della proprietà, offrendo una prospettiva dettagliata e realistica che va ben oltre le tradizionali foto e piantine. Parallelamente, l’AR (realtà aumentata) permette di plasmare gli spazi abitativi a proprio piacimento grazie al “virtual staging”, consentendo di arredare l’immobile a proprio piacimento mediante l’utilizzo delle piattaforme digitali. I potenziali acquirenti desiderano esperienze immersive e pongono l’accento sulla ricerca della massima qualità. In questo senso, le tecnologie consentono di fruire di servizi inaccessibili a molti e facilitano la visita da remoto. Quest’ultima modalità è particolarmente utile per gli investitori internazionali che possono esaminare dettagliatamente la proprietà da qualsiasi luogo del mondo. In un contesto dove l’esclusività e l’estetica giocano un ruolo determinante, essere in sintonia con le tendenze attuali facilita il processo decisionale degli acquirenti. In Krhome ci dedichiamo con impegno a fornire un servizio di consulenza personalizzato e mirato a delineare la strategia più idonea per ottimizzare l’attrattività dell’immobile sul mercato, agevolando così la vendita.
5 gennaio 2024
Mercato del lusso: perché i clienti preferiscono acquistare offline
Esplorare con attenzione ogni dettaglio del prodotto desiderato, sperimentarlo, comprenderlo e immergersi in un’atmosfera in cui tutto è curato con precisione per soddisfare l’esigenza del cliente, unito alla consapevolezza di avere un trattamento personalizzato e la sicurezza di una transazione senza rischi sono i motivi che spingono i consumatori di prodotti di lusso ad acquistare nei negozi fisici anziché online.
Vendite in calo per gli e-commerce
I numeri parlano da soli, durante la pandemia l’e-commerce ha assunto un ruolo di primaria importanza, in risposta alla necessità di limitare gli spostamenti. L’indagine Nielsen del 2020 aveva infatti registrato un aumento esponenziale del +117%. Tuttavia, la riapertura dei negozi fisici ha determinato un’immediata riduzione dell’uso dei canali digitali. L’ Altagamma-Bain Worldwide Luxury Market Monitor 2023, indica infatti un aumento del +13% delle vendite negli store fisici contro il -5% online.
Il motivo è semplice, acquistare attraverso uno schermo rende impossibile provare i prodotti o interagire con il personale, elementi cruciali per valutare la correttezza della scelta d’acquisto. Al contrario, aumenta il rischio di frode. Ad oggi quindi, l’ambiente online può essere considerato come una vetrina utile per esplorare il catalogo ma non come il luogo ideale per acquistare.
D’altro canto, il mercato del lusso conosce l’importanza di mettere al centro i propri clienti.
Il segmento del lusso
I marchi che operano in questo settore hanno acquisito una consapevolezza profonda dell’importanza di plasmare l’’esperienza d’acquisto come unica e personalizzata.
I clienti cercano attivamente il contatto con il personale dal momento in cui entrano a quando escono e si aspettano un servizio attento alle esigenze individuali e coerente in ogni momento. Per questo motivo, i consulenti di vendita devono essere in grado d’incarnare pienamente il brand e i suoi valori.
Non a caso, secondo l’Osservatorio XChannel il 68% dei consumatori predilige toccare fisicamente il prodotto prima di comprare; il 34% apprezza essere seguito e consigliato da un venditore esperto e il 36% si sente più sicuro a concludere la transazione di persona.
L’importanza di un personale qualificato
Al giorno d’oggi è fondamentale innovarsi e soddisfare integralmente aspettative ed esigenze del cliente. Il mercato richiede più che la semplice qualità dei servizi ma l’eccellenza nell’offrire un’esperienza d’acquisto e di vendita che vada oltre la semplice transazione. Questo è possibile solo tramite consulenti altamente preparati.
In Krhome, conosciamo l’importanza d’interfacciarsi con professionisti competenti e sensibili ad ogni necessità ed è per questo che guidiamo con premura ogni cliente che sceglie di affidarsi a noi. Collaborare con esperti del settore è fondamentale per ottenere consulenze su misura e garantire risultati ottimali perché vogliamo che ogni persona possa valutare solo l’opzione migliore e trasformare così la vendita e l’acquisto in un momento memorabile e gradevole.
29 dicembre 2023
Mutui a rischio: aumentano le aste immobiliari nel 2024
La crescita dei tassi d’interesse porta al rincaro delle rate dei mutui. Una strategia utile a mitigare questo impatto potrebbe essere la vendita dell’immobile, per evitare ulteriori aumenti e liquidare i propri impegni finanziari.
Le previsioni per il nuovo anno
Il rapporto Nomisma prospetta un incremento del 10% delle aste immobiliari per il 2024.
I salari restano gli stessi ma l’inflazione e i tassi stabiliti dalla Banca Centrale Europea crescono sempre di più, con un aumento di 450 punti base del costo del denaro. Sono oltre 400 mila le abitazioni che saranno messe a bando.
Tuttavia, lo stesso report evidenzia come questa soluzione non sia risolutiva per tutte le parti in causa e comporta, inoltre, una perdita media del valore dell’immobile del 45%.
I contratti più vulnerabili
Nell’ultimo decennio, sono stati concessi 413 miliardi di euro in mutui. Di questi, il 36% (160 miliardi) sono a tasso variabile.
Questa tipologia di mutui è direttamente dipendente dall’andamento del costo del denaro poiché prevede una variazione della rata mensile da saldare a seconda dell’andamento del mercato, nei periodi in cui questo è favorevole è quindi molto conveniente ma se al contrario è in declino, può diventare oneroso. Attualmente il tasso variabile ha superato il fisso di ben un punto percentuale.
Secondo il calcolo del Sole24Ore, i contratti di mutuo potenzialmente a rischio sono quasi 500.000. In molti casi, il rapporto tra il saldo della rata e il reddito disponibile supera la soglia del 50% e in alcuni casi persino il 60%.
Quali alternative considerare?
Estinguere il mutuo vendendo il proprio immobile, può rappresentare una valida soluzione per evitare di incorrere in un ulteriore aumento dei tassi. Lo scenario che si prospetta in questo caso è duplice:
Nel caso in cui si abbiano risorse a disposizione, si può ricorrere all’estinzione totale del mutuo prima dell’atto di vendita, in questo caso, basterà pagare in un’unica soluzione il capitale residuo prima del rogito.
Altrimenti, verrà utilizzato il denaro ricavato dalla vendita per liberarsi dell’ipoteca. In questa eventualità, al momento del rogito l’acquirente rilascerà un assegno con l’importo da saldare alla filiale che ha concesso il prestito e verrà così estinta l’ipoteca.
Ci sono delle penali?
La legge del 2007 n.40, anche nota come “Decreto Bersani” sancisce che non sono previste commissioni in caso di estinzione anticipata del mutuo salvo che il contratto sia stato stipulato a partire dallo stesso anno, se precedente, ci sono delle sanzioni di cui tener conto.
Nello specifico, per i mutui a tasso variabile stipulati prima del decreto, la penale massima è allo 0,5% prima del terzultimo anno e allo 0,20% durante il terzultimo anno mentre se avviene negli ultimi due anni del piano di ammortamento, non c’è alcuna commissione aggiuntiva.
Cosa conviene fare?
In seguito a sei rate non saldate, possono essere avviate le procedure di esecuzione e messa all’asta dell’immobile. Prendere in considerazione la vendita, quindi, permetterebbe di risolvere il mutuo e tutelare i propri beni.
La piena consapevolezza delle dinamiche di mercato e una scrupolosa consulenza permettono a Krhome di sostenere i proprietari degli immobili in ogni fase del processo di compravendita e liberare il cliente da ogni incombenza o preoccupazione. Perché la nostra priorità è semplificare e soddisfare ogni necessità del cliente.
15 dicembre 2023
Le Nuove Frontiere Fiscali per il Mercato Immobiliare di Lusso
Introduzione: Nel mondo sempre in evoluzione del mercato immobiliare di lusso, restare informati sulle ultime tendenze fiscali è fondamentale. Recentemente, "Il Sole 24 Ore" ha pubblicato due articoli che gettano luce su importanti cambiamenti fiscali che potrebbero avere un impatto significativo sui proprietari di immobili di lusso.
Posticipo della Scadenza IMU: Uno dei cambiamenti più rilevanti riguarda la scadenza dell'IMU. Originariamente prevista per il 16 dicembre 2023, è stata posticipata al 29 febbraio 2024 per quei Comuni che non hanno ancora pubblicato le delibere per l'aumento delle aliquote. Questo rappresenta un'opportunità inaspettata per i proprietari di immobili, dando loro più tempo per pianificare e gestire i propri obblighi fiscali.
Cedolare Secca e Affitti Brevi: Un altro aspetto cruciale è il cambiamento nelle regole relative alla cedolare secca sugli affitti brevi. Questa modifica introduce una nuova aliquota per la cedolare secca, che potrebbe influenzare la strategia di investimento per coloro che affittano brevemente i propri immobili. È essenziale per i proprietari di immobili di lusso comprendere come questi cambiamenti influenzeranno la loro redditività e la gestione delle proprietà.
Implicazioni per il Mercato Immobiliare di Lusso: Questi aggiornamenti fiscali sono particolarmente pertinenti nel mercato immobiliare di lusso a Parioli, dove la gestione strategica delle proprietà e la pianificazione fiscale svolgono un ruolo cruciale nell'ottimizzazione degli investimenti. Per i proprietari di immobili di lusso, è fondamentale valutare come questi cambiamenti possono influenzare il valore e la gestione delle loro proprietà.
Conclusione: In Krhome Real Estate, siamo impegnati a fornire ai nostri clienti le informazioni più aggiornate e pertinenti per aiutarli a prendere decisioni informate. Che si tratti di valutare il momento giusto per vendere o di capire l'impatto delle nuove normative fiscali, il nostro team è qui per guidarvi attraverso ogni passaggio del vostro viaggio immobiliare.
Invitiamo i nostri lettori a contattarci per ulteriori informazioni su come questi cambiamenti possano influenzare specificamente i loro investimenti immobiliari.
20 novembre 2023
Nuovi dati sul mercato immobiliare: cosa rivela il Global Residential Real Estate Market Report 2023 dello stato attuale
Il Global Residential Real Estate Market Report 2023 parla chiaro, il mercato immobiliare mondiale è attualmente in calo. Temporeggiare sulla vendita potrebbe quindi causare forti perdite, in termini di profitto, del proprio patrimonio immobiliare.
Le principali cause dell’indebolimento del mercato
La guerra in Ucraina crea incertezza economica. I rincari dell’energia provocano una diminuzione del potere d’acquisto e di conseguenza aumenta l’inflazione.
Aumentano i tassi d’interesse, le condizioni di prestito diventano più rigide e così anche il numero degli importi erogati. I mercati immobiliari perdono quindi valore.
Uno sguardo sul panorama globale
Sebbene i prezzi delle case sembrino in aumento, la realtà è ben diversa. L’aumento dell’inflazione fa lievitare il prezzo nominale degli immobili, ma non il prezzo reale. Secondo le statistiche del report, nel secondo trimestre 2023, in 42 mercati su 62 esaminati i prezzi sono in calo.
Dopo un decennio di boom immobiliare, i prezzi negli Stati Uniti continuano a diminuire. I dati del report mostrano che l’indice dei prezzi delle case è sceso del 2,94%.
In Europa, fatta eccezione per la Turchia, Macedonia del Nord e Grecia, i prezzi sono in forte calo. I peggiori mercati immobiliari sono in Svezia (-20,17%), Germania (-14,48%) e Regno Unito (10,4%).
Anche in Medio Oriente la situazione è la stessa. In Egitto, Marocco, Israele e Qatar i prezzi di vendita scendono. E in Italia?
La fotografia del mercato immobiliare italiano
Il Consiglio Nazionale del Notariato evidenzia un trend negativo delle compravendite nel nostro Paese (-8,7%), passando da oltre 300mila unità immobiliari vendute a meno di 280mila. Rispetto l’anno precedente i prezzi degli immobili sono diminuiti del 4,3%.
A livello territoriale Bari, Firenze e Roma sono le metropoli in cui il volume delle vendite ha subito il maggior rallentamento.
Perché è importante vendere?
I dati registrano una fase di declino del mercato globale. Per questo motivo è importante prendere in considerazione la vendita prima che il mercato si sposti ulteriormente verso il basso.
In Krhome siamo sempre aggiornati su tutte le tendenze del settore, nazionali ed internazionali per offrire consulenze chiare e trasparenti. Vogliamo trasformare la vendita in un momento piacevole, da ricordare con serenità. Sappiamo che ogni persona ha esigenze diverse e per questo vogliamo essere sempre al vostro fianco, fino al raggiungimento dei vostri obiettivi. Perché la soddisfazione del cliente è la nostra soddisfazione.
12 ottobre 2023
Nuove norme sugli affitti a breve termine: quali sono le conseguenze per i proprietari di immobili?
Martedì 5 settembre è ufficialmente entrata in vigore a New York la nuova Local Law 18. Una legge volta a regolamentare gli affitti a breve termine nella “Grande Mela”, limitando fortemente l’attività di piattaforme di prenotazione come Airbnb, Vrbo e Booking.com. Le limitazioni e le sanzioni interessano sia gli host che gli ospiti degli appartamenti. Numerose città hanno già testato regolamentazioni simili, mentre molte altre stanno pensando di introdurre norme proprio a partire dai prossimi mesi. Parliamo di cambiamenti importanti che avranno conseguenze sull’intero settore immobiliare.
Cosa prevede la Local Law 18?
La Local Law 18, entrata in vigore a New York, prevede che chiunque voglia offrire affitti a breve termine nella città dovrà registrarsi presso l’Ufficio di applicazione speciale del Sindaco, presso il comune. Sarà, inoltre, obbligatorio vivere nell’abitazione affittata ed essere presenti durante l’intero soggiorno degli ospiti paganti, che non potranno essere più di due. L’affitto a breve termine è quindi vietato nei casi in cui gli host non siano presenti nell’appartamento durante la permanenza degli ospiti. In questi casi, l’unità immobiliare può essere affittata solo per periodi di tempo superiori a 30 giorni.La normativa prevede, inoltre, che le piattaforme di prenotazione, come Airbnb, Vrbo e Booking.com, potranno riscuotere le loro commissioni solo dopo essersi accertate che i proprietari sono stati regolarmente autorizzati dalle autorità.
Quali sono le principali conseguenze per host e piattaforme di affitto a breve termine?
La nuova legge comunale ha l’obiettivo di limitare gli affitti a breve termine, con la conseguenza di ridurre significativamente le possibili scelte a disposizione dei visitatori in termini di alloggio. Si tratta di regole stringenti che obbligano proprietari e piattaforme di prenotazione a rivedere la propria attività. Di fatto, la legge toglie dal mercato gli appartamenti del centro città e impedisce agli host di affittare la propria abitazione nei fine settimana. Le nuove regole sono così rigide da tradursi in un “divieto di fatto” sull’attività di tutte le piattaforme di prenotazione, diminuendo radicalmente il numero di annunci sulle stesse.
Quali sono le conseguenze delle normativa sugli affitti brevi nelle grandi città?
Gli affitti a breve termine, molto spesso, portano rumore, spazzatura e pericoli, con la conseguenza di allontanare i residenti dai loro stessi quartieri. Al tempo stesso, secondo le autorità locali, gli affitti a breve termine hanno spinto al rialzo degli affitti ed esacerbato la crisi immobiliare della città. Molti criticano però le nuove norme per il fatto che tendono ad eliminare le alternative più economiche rispetto agli alberghi. Ma New York è solo una delle tante città del mondo che sta legiferando gli affitti a breve termine per fermarne la corsa inarrestabile. Dallas, Memphis e San Francisco sono solo alcune delle città americane che hanno tentato di limitare gli affitti turistici, richiedendo licenze e fissando un tetto massimo di giorni in cui la proprietà può essere affittata. Al tempo stesso, in Europa, Amsterdam, Parigi e Berlino hanno introdotto nuovi permessi e ulteriori limitazioni.
Decreto legge sugli affitti brevi in Italia: a che punto siamo?
Anche l’Italia sta preparando un nuovo disegno di legge sugli affitti brevi. L’ufficio legislativo del Ministero del Turismo ha da poco inviato la nuova bozza del provvedimento, volto ad arginare l’aumento incontrollato degli appartamenti dedicati ad affitti turistici di breve durata e contrastare, così, l’abusivismo nel settore. L’obiettivo è quello di regolamentare il settore a tutela dei proprietari e dei turisti, senza porre limitazioni come in altre città. Ad esempio, il testo impone l’obbligatorietà di un codice identificativo nazionale (CIN) collegato all’immobile, richiede la messa a norma dell’abitazione e obbliga gli host a diventare veri e propri imprenditori, con tutti gli obblighi e i costi annessi. Scende, inoltre, da 4 a 2 il limite di appartamenti dello stesso proprietario che possono essere affittati nella formula a breve termine. Il Ministero del Turismo conferma la volontà di trasformare la bozza del disegno di legge in un decreto legge, accorciando così di molto i tempi per la pubblicazione in Gazzetta ufficiale e, quindi, la sua entrata in vigore. Sono, quindi, in atto cambiamenti importanti a cui è necessario prepararsi, rimanendo costantemente aggiornati. Al tempo stesso, è fondamentale continuare a lavorare sulle locazioni ordinarie, rendendo sempre più attrattive le lunghe permanenze, sia dal punto di vista degli host che dei loro ospiti. Krhome può seguire e supportare i proprietari di immobili nella transizione dal mercato degli affitti brevi al mercato della vendita, o dell'affitto a lungo termine, attraverso servizi di consulenza. Crea, così, uno spazio di confronto con il cliente, per informarlo sulle opportunità che offre il settore e le eventuali difficoltà poste dalle nuove normative, affinché nessun immobile rimanga vuoto.
04 ottobre 2023
Generazione Z: l’importanza delle agenzie immobiliari nella gestione della compravendita.
Da una recente indagine sulla Generazione Z emerge che il 38% dei giovani italiani tra i 20 e i 30 anni progetta di comprare una casa di proprietà nei prossimi 5 anni. Nella gestione della fase di compravendita, i canali tradizionali reggono ancora il confronto con i canali digitali. Infatti, 2 giovani su 5 citano le agenzie immobiliari come canale più autorevole.
Chi sono i giovani che vogliono comprare casa?
Quasi quattro giovani su dieci, nati tra gli ultimi anni ‘90 e i primi del 2000, sono intenzionati ad acquistare una casa nei prossimi cinque anni. I giovani che sognano una casa di proprietà hanno età compresa tra i 25 e i 30 anni, convivono e hanno un’occupazione stabile. Chi predilige l’affitto ha invece un’età inferiore, compresa tra i 20 e i 24 anni, studia e vive ancora con i propri genitori o con dei coinquilini.
Quali sono i canali di compravendita preferiti dalla generazione Z?
Circa la metà dei giovani che hanno partecipato all’indagine valuta quotidianamente offerte online. I canali digitali, come siti, applicazioni, blog e gruppi specializzati sui social, rappresentano infatti il principale veicolo nella ricerca di una casa. Tuttavia, i più esperti preferiscono ancora interfacciarsi con un professionista e scelgono quindi di affidarsi alle agenzie immobiliari. Infatti, 2 giovani su 5 citano le agenzie immobiliari come canale più autorevole nella ricerca e scelta di un immobile. La preferenza aumenta tra chi ne ha già contattata o visitata una, rispetto ai giovani senza esperienza, che preferiscono siti web e app specializzate per la ricerca della prima casa in cui andare ad abitare. Entrando ancora più nello specifico, sono soprattutto i giovani propensi all’acquisto a considerare le agenzie come il canale primario di ingresso nel mercato immobiliare. Gli agenti immobiliari sono infatti considerati dei facilitatori nel processo di compravendita, soprattutto per quanto riguarda gli aspetti burocratici e di assistenza legale.
Perché è importante interfacciarsi con un professionista del settore immobiliare?
Anche se i canali digitali sono generalmente più facili e veloci, la maggior parte dei giovani appartenenti alla generazione Z ha comunque espresso il bisogno di interagire di persona con un professionista esperto. Nello specifico, i giovani ricercano un consulente immobiliare professionale, fidato, empatico e vicino alle loro esigenze. Richiedono trasparenza, conoscenza del mercato e doti comunicative, così da rendere chiaro e agevole il processo di compravendita. La professionalità e la preparazione, nella costruzione di un rapporto di fiducia con i propri clienti, sono fondamentali. Per questo, in Krhome ci impegniamo ad accompagnare ogni persona che si affida a noi in tutte le fasi della compravendita dell’immobile, mettendo a disposizione un professionista preparato, disponibile e attento alle sue esigenze.
04 settembre 2023
La vendita di un immobile: i servizi della Krhome Real Estate
In dialogo con Carla Colaluca, Owner della Krhome Real Estate.
“In che modo Krhome segue il proprio cliente durante la vendita del suo immobile?”
Il nostro metodo, il Metodo Krhome, mette al primo posto il cliente. Ci occupiamo della verifica di tutta la documentazione necessaria per la vendita dell’immobile ancora prima di passare alla pubblicità, così che il cliente possa sentirsi tutelato sin da subito. Nel caso in cui fosse necessario, attraverso i nostri tecnici, facciamo in modo che chi acquista abbia chiara la situazione dello stato urbanistico e catastale dell’opportunità immobiliare. Inoltre, per evitare il cosiddetto “turismo immobiliare”, programmiamo tutti gli appuntamenti per visitare l’immobile, eseguendo una prequalifica di tutti i clienti e potenziali acquirenti. Per cui, la persona che sceglie di vendere la propria casa con Krhome sa esattamente chi entrerà nel suo appartamento, nei giorni e negli orari da lui stabiliti. Ci relazioniamo con il notaio per tutti i documenti che devono essere prodotti, evitando al cliente inutili perdite di tempo.
“Quali sono le necessità del venditore?”
Chi deve vendere lo fa perché ha in mente un progetto. Per questo la maggior parte delle persone che stanno vendendo casa devono poter programmare i loro tempi. Spesso si vuole vendere per acquistare una nuova casa e non tutti hanno disponibilità immediata per acquistare un immobile, per questo cerchiamo di far collimare la vendita e l’acquisto. L'importante è conoscere bene il mercato. Solo con la piena contezza delle dinamiche di mercato è possibile guidare il cliente nella programmazione dei suoi piani per il futuro. Perché i progetti e i desideri dei clienti sono anche i nostri.
“Perché i servizi offerti dalla Krhome si basano sulla consulenza?”
I nostri servizi si basano su un’attenta consulenza manageriale, legale e amministrativa. L'approccio della Krhome nei confronti del cliente è un approccio soft. Quindi di conoscenza, relazione e, soprattutto, consulenza. Innanzitutto, verifichiamo il valore di mercato dell’immobile. Di fatto, una volta stabilito il valore reale della casa, la vendita diventa molto più rapida. Per snellire la procedura burocratica e alleggerire il cliente, offriamo una consulenza tecnica e amministrativa, dove verifichiamo che tutta la documentazione sia in ordine e coerente con lo stato di fatto dell’immobile. Chiediamo ad uno dei nostri tecnici di eseguire tutte le dovute verifiche per la parte urbanistica e amministrativa dell’immobile. Mentre, nei casi di immobili ereditati, ci occupiamo della prassi legale, così che non debba essere il cliente a farlo. Per concludere, offriamo una consulenza a 360 gradi, grazie a un team di esperti che si formano e aggiornano regolarmente. Il nostro obiettivo è togliere al cliente ogni incombenza.
“Quali sono le innovazioni che Krhome porta al mondo del Real Estate?”
Innanzitutto, mettiamo a disposizione dei clienti un link, dal quale è possibile monitorare costantemente tutte le attività svolte sull'immobile. Al tempo stesso, una volta conclusa la visita inviamo al potenziale acquirente dell’immobile un link, dal quale può esprimere direttamente il suo parere. Il venditore può monitorare costantemente l’immobile, dal momento in cui viene messo sul mercato alle visite dei clienti. Vogliamo restituire al cliente un servizio aggiuntivo di qualità, per questo implementiamo questo supporto innovativo in continuazione, migliorandolo e migliorandoci.
“Quali sono i vantaggi di un supporto innovativo dedicato alla verifica delle attività svolte per l’immobile?”
Il principale vantaggio per chi vende è la tranquillità. Grazie al supporto di cui parlavo prima, nel momento in cui il cliente si trova libero, può decidere autonomamente di verificare l'attività svolta sull’immobile, quando e come vuole. Chi acquista, al tempo stesso, può vedere le foto professionali della casa e verificare esattamente lo stato dell'immobile. In aggiunta, può esprimere dei giudizi riguardo l’appartamento. Una volta terminata la visita, il cliente riceverà un ulteriore link, che rimanda a una brochure digitale contenente tutte le fotografie e le informazioni precise riguardanti la casa.